Un matto vicino al confine, un vecchio rifugiato sentimentale. Io sono colui che aspetta la fine. Granello in un oceano di sale. trigpim

venerdì 15 agosto 2014

Frenesia, perdono, pazienza.

La pelle ti brucia. muovi le gambe a ritmo di nervi, ti sciogli, ti scompigli. Accetti la tua debolezza e te ne penti subito dopo. La brocca dei sentimenti si rompe ogni giorno con la pressione dell'acqua-pietra. Non voglio smettere di stare all'ombra. Voglio trasformarmi nel vampiro che sono, succhiaemozioni, succhiasangue, succhiavita, succhiatempo.

Appartengo al patto sociale, vivo quei principi che scrivo la notte, tardi, quando cinguettano e ti rendi conto che la notte è passata. persa. Nulla è come sembra e tutto è imprevedibile. ti scortica la schiena, ringhi abbai, ti mordi la coda, scappi. Il circolo continuo del cane. Sei cane quando ritorni. Sei cane quando abbassi le orecchie perchè non hai dove andare. Sei cane e basta. Ti odio cane. Torna la frenesia. ti gratti, ti scotenni, ripensi ai ciuffi di capelli caduti, che ti tiravi sotto-studio, che ti strappavi raccontando canzonette e qualcuno ti riporta alla realtà. Conosco il fatto che tu hai un segreto, uno qualunque. C'è, è lì, sotto quei ciuffetti non accorciati, ridicoli e inquietanti.

Ti perdono quando il mio cane ritorno alla cuccia con una preda in bocca: ha gli occhi sgranati, il sapore del vero sangue in bocca. Non ha parlato. ha taciuto anche quando doveva mordere. Ha aspettato e si è guadagnato la ricompensa. Non voglio il buonismo delle chiacchiere da marciapiede, non voglio la crisi, non voglio ascoltare le lamentele degli anziani che dimorano nel nostro senso comune.

Principessa, io sono un principe alchimista, prendo le polveri, la terra, lo sterco, la pietra metallica. Tocco, strofino, finisco per volere impressionare e tutto ad un tratto sono un illusionista. Quando non ho paura e nessuno mi guarda faccio finta di uccidere i mostri cattivi. Quando sono fuori mi copro di coriandoli e colla. Un brutto specchio. Principessa, siediti per terra con me, scatta le tue foto e, ogni tanto, con la coda dell'occhio, guarda l'alchimia fragile. Non toccare, è delicato. Le mani vanno istruite prima del contatto, ma il Maestro è nascosto e invisibile.

Odio il sole quando mi appiccica la terra addosso, quando pesa sui vestiti sudati. C'è qualcosa di luna, qualcosa al rovescio in me, qualcosa che non fa ridere. Sono clown a convenienza, quelli furbi, l'Augusto e il.


Si, ho la lacrima sotto l'occhio e il cerone bianco. Non mi mischio agli altri pagliacci.
Principessa, la commedia durerà fino a che tu non smetterai di applaudire.

1 commento:

  1. Ciao :D
    perdona l'intrusione forse sgradita ma sono qui per comunicarti che se cerchi un blog dove parlare di anime/manga/disegno/videogame e quant'altro puoi farlo qui: http://shadeswebspace.blogspot.it/
    Spero passerai anche solo per la visita
    Perdona lo spam >.< byebye

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