Mani a fiato,
strumenti piroettanti e scie colorate.
Ho un'immagine in
testa: estremità che lasciano una scia nel reale, impressione su retina. E' una
scia fumosa per ogni dito, però ancora non posso muoverla, solo vederla di
nascosto. Gli altri non se ne accorgono, ma io disegno un casino: è fantastico.
Sapete che vuol dire che ogni cosa che immagino posso tracciarla col pensiero?
Il fiato prende forma.
La parola, creta da modellare, nella vibrazione e nel simbolo,
si trasforma.
Oggi ho provato una
cosa nuova: ho dato un nome ad un uno dei miei disegni e quello si è
tipo...mosso!
Non ci potevo
credere. Era tipo...un topolino. Dicevo fra me e me che mi era venuto veramente
bene, dolce...allora, così, tanto per, l'ho chiamato Pivi. Lui ha sbattuto gli
occhietti neri ma io, troppo spaventata, l'ho cancellato subito. Però sono
sicura di averlo visto muovere gli occhi.
Dio disse: «La terra produca
esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche
secondo la loro specie». E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche
secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i
rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.
Ho disegnato ancora una volta Pivi. All'inizio non
capivo come farlo tornare a muoversi, poi ho provato di nuovo a chiamarlo e lui
è diventato come vivo. Saltellava da tutte le parti: per fortuna che ero in
camera. Credo che le altre persone lo possano vedere, ma non capisco che
differenza abbia con gli altri disegni che facevo prima. Quando voglio posso
cancellarlo. All'inizio credevo gli facessi male, e che poi ce la potesse avere
con me, ma poi ho capito che non gli da affatto fastidio, anzi è felice quando
lo disegno. Penso non sia un topo come tutti gli altri. Si, si comporta da
topo, ma...sembra quasi che capisca quello che dico.
E Dio disse: «Facciamo l'uomo a
nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli
uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i
rettili che strisciano sulla terra».
Credo di aver combinato un pasticcio. Dopo Pivi mi
sono messa a creare un sacco di altre cose. Posso dare vita a tutti i miei
disegni, ma non credevo potessi anche dargli personalità.
L'altro giorno ero seccata con Derni e senza
rendermene conto avevo già dato nome al grosso zanzarone
feroce disegnato per aria mentre sbollivo.
L'animaletto si avventò subito sul malcapitato
mordendolo sull'orecchio e provocando un sonoro verso di dolore. Tutta la
classe rideva ma lui non capiva cosa lo aveva colpito. Ho fatto appena in tempo
a cancellarlo prima che lo colpisse di nuovo. Uff...devo stare attenta!
bello bello bellissimo!
RispondiEliminaTi ringrazio :)
RispondiElimina