Un matto vicino al confine, un vecchio rifugiato sentimentale. Io sono colui che aspetta la fine. Granello in un oceano di sale. trigpim

martedì 10 gennaio 2012

Non ha ancora un nome questo personaggio


Mani a fiato,
strumenti piroettanti e scie colorate.

Ho un'immagine in testa: estremità che lasciano una scia nel reale, impressione su retina. E' una scia fumosa per ogni dito, però ancora non posso muoverla, solo vederla di nascosto. Gli altri non se ne accorgono, ma io disegno un casino: è fantastico. Sapete che vuol dire che ogni cosa che immagino posso tracciarla col pensiero?

Il fiato prende forma. 
La parola, creta da modellare, nella vibrazione e nel simbolo, si trasforma.

Oggi ho provato una cosa nuova: ho dato un nome ad un uno dei miei disegni e quello si è tipo...mosso!
Non ci potevo credere. Era tipo...un topolino. Dicevo fra me e me che mi era venuto veramente bene, dolce...allora, così, tanto per, l'ho chiamato Pivi. Lui ha sbattuto gli occhietti neri ma io, troppo spaventata, l'ho cancellato subito. Però sono sicura di averlo visto muovere gli occhi.

Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.

Ho disegnato ancora una volta Pivi. All'inizio non capivo come farlo tornare a muoversi, poi ho provato di nuovo a chiamarlo e lui è diventato come vivo. Saltellava da tutte le parti: per fortuna che ero in camera. Credo che le altre persone lo possano vedere, ma non capisco che differenza abbia con gli altri disegni che facevo prima. Quando voglio posso cancellarlo. All'inizio credevo gli facessi male, e che poi ce la potesse avere con me, ma poi ho capito che non gli da affatto fastidio, anzi è felice quando lo disegno. Penso non sia un topo come tutti gli altri. Si, si comporta da topo, ma...sembra quasi che capisca quello che dico.

E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

Credo di aver combinato un pasticcio. Dopo Pivi mi sono messa a creare un sacco di altre cose. Posso dare vita a tutti i miei disegni, ma non credevo potessi anche dargli personalità.
L'altro giorno ero seccata con Derni e senza rendermene conto avevo già dato nome al grosso zanzarone feroce disegnato per aria mentre sbollivo.
L'animaletto si avventò subito sul malcapitato mordendolo sull'orecchio e provocando un sonoro verso di dolore. Tutta la classe rideva ma lui non capiva cosa lo aveva colpito. Ho fatto appena in tempo a cancellarlo prima che lo colpisse di nuovo. Uff...devo stare attenta!


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