Un matto vicino al confine, un vecchio rifugiato sentimentale. Io sono colui che aspetta la fine. Granello in un oceano di sale. trigpim

giovedì 25 luglio 2013

Violenza

...è come un circolo vizioso. Paura e silenzio e lacrime, quando solo il sorriso potrebbe smorzare i fantasmi, mandare a letto i bambini senza bua, cerchiare il bianco attorno agli occhi. Ti odio violenza, vorrei picchiarti, farti capire quanta bestia tu sia, lasciarti stesa sotto i miei piedi, dirti: "ora capisci?" Le mie mani tremano ogni volta, ho paura anch'io del mostro, non mi posso avvicinare e tutti fanno finta di nulla, bocca cucita. Non è vero che non c'è nulla di male. NO. La realtà è che è solo un cane che abbaia e morde, ma sempre un cane: ti porta il bastone e gioca con te. però è stato preso a sassate e tutti l'hanno deriso. Identificazione proiettiva di una vita. La normalità fa male, sempre, sempre rapportare alla situazione. Sono io la bestia, la preda e il cacciatore?

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