poi il mondo finirà
mano dal finestrino
domani io partirò
per sdraiarmi sul sole
addormentarmi per ore
dimenticare e fuggire da te
addormentarmi per ore
dimenticare e fuggire da te
oggi… oggi…
oggi un vecchio gabbiano
dice che crescerò
presto nel mare del tempo
forse mi perderò
dice che crescerò
presto nel mare del tempo
forse mi perderò
in vacanza sul sole
addormentarmi per ore
immaginarmi migliore
di te
addormentarmi per ore
immaginarmi migliore
di te
a sdraiarmi sul sole
addormentarmi per ore
adesso non mi svegliare
mai più
addormentarmi per ore
adesso non mi svegliare
mai più
oggi oggi
-Oi Belbata...- Il Satiro suonicchia la sua armonica ben ritmando, ben di suono carica, pronta a sparare.
-Ye Kil, dimmi...-
-Me la presti?-
Passa di mano, gelida.
Per sdraiarmi sul sole
addormentarmi per ore
tessere il vento e volare con te
Scotta. Drago si avvicina ai due, prende sotto braccio l'amico peloso.
-Vedi Bel, la canzone è splendida, non c'è che dire, ma il nostro vecchio qui, ha capito quattro cose.-
I tre ritornano sui loro passi, verso casa. Sogni traslucidi, incontri fortuiti. "Non fatemi far tardi alla finestra" pensa Arden.
-Dimmi caro Kil, cosa vorrai farne del vento?- gli sorride, tono di sfida.
-Io, cari miei, navigherò nel mare del tempo con una nave tutta mia.- I due guardano Bel sbalorditi, il terzo ha gli occhi saldi e un'identità.
Scatto nella notte. -Non ci puoi battere!- Gli corrono dietro, bambini verso l'alba.
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