Un matto vicino al confine, un vecchio rifugiato sentimentale. Io sono colui che aspetta la fine. Granello in un oceano di sale. trigpim

giovedì 5 gennaio 2012

Caccia

Si ringhiano contro. Denti protesi e carne che freme.
La foresta è un calderone in cui si mischiano la notte chiara e il sole sulla pelle.

Sono padroni. Sono i migliori in quello che fanno, efficienti. Hanno sul viso un sorriso di imbarazzo e follia.

Se affonda le zanne sulla pelle potresti morire, ti si ferma il respiro; ma è senza veleno, è solo la pressione/reazione chimica allucinante (nel vero senso della parola).
Si ripete, di nascosto:
...dimmi di non pensare...

L'altro predatore è
...le spoglie di un drago...
negli occhi, nel corpo e nel cuore
tremante
all'idea del sapore della selvaggina fresca.

L'unica cosa che sai quando incontri
gli occhi a fuso e il manto e tutto il resto...
...potresti scappare...non ci ha creduto nessuno...


Tu puoi solo desiderare di essere sbranato.

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