Un matto vicino al confine, un vecchio rifugiato sentimentale. Io sono colui che aspetta la fine. Granello in un oceano di sale. trigpim

mercoledì 4 luglio 2012

NOI.

Ti insegnano ad aggredire ma non a combattere. Quello lo impari da te, col tempo. Lo fai senza vergogna, risentimento e quant'altro. Lo fai per la persona che ami, ma specialmente per te, perchè accetti di essere umano e te ne compiaci.
Quando non cerchi il raziocinio e dici: "non importa" e non ti crogioli nei se, nei ma, nei tu. Con la testa sei a cazzi tuoi e ti diverti nell'urlare agli scogli.
Ti rimproverano ma non sei più bambino. Sbigottito esclami: "come?"
E che c'è altro da dire? Fosse facile trovare tempo per morire, sbiancarsi al sole, sbranato dalla salsedine; stanco dei soli, stanco delle lune. Voglio un cielo nero questa notte. Voglio che nessuno disturbi il nostro sonno.

La prima volta che qualcuno ha il coraggio di chiamarci NOI.

Nessun commento:

Posta un commento