Un matto vicino al confine, un vecchio rifugiato sentimentale. Io sono colui che aspetta la fine. Granello in un oceano di sale. trigpim

martedì 19 giugno 2012

UN MONDO DI RISATE

un post scritto dalla cattiveria.

Remember: signore grosse col vocione. Mentre ella vaga per isole la biblioteca pullula di giovini studenticchi; io che mi guardo intorno sembro il più sveglio (con una canzone di Cremonini in testa: sognavi di essere trovata, su una spiaggia di corallo...dal figlio di un pirata...la gente ride ma a te piange il cuor...sei così bella ma vorresti morire... nome canzone: il comico). "Chissà quanti altri di loro stanno scrivendo come me?" penso mentre sbadiglio.
Punto e a capo.
Quello di fronte a me...psicologia, sta facendo generale: la coscienza. Faccia cadaverica e bocca semi-aperta mentre prende appunti dalle fotocopie di un megalibrone. Lo guardo ed è troppo divertente che lui non saprà MAI che io sto scrivendo st'articolo. In effetti è anche un pò triste.
Si sto parlando di te, ragazzo con la scritta sulla maglietta. which differences...aspetta che sbircio...do you...ok mi hai annoiato ragazzo maglietta.
Penso: cosa scrivo? Perchè scrivo? (domande non dette del tipo: qualcuno se ne accorgerà mai? Importa davvero?). Morale del cazzo che ci impone di essere forti e integerrimi. Sono anni che non scrivo come mi pare, troppi tabù, troppi fantasmi. Non c'è libertà e c'è troppo segreto pudore.

L'ispirazione...nuovi blog che spuntano come funghi...ipocrisia, me compreso, ma mi sto esercitando ad essere più cattivo.

P.s. Quando torni?!

Ricordo che avevo qualcosa di divertente da raccontare...peccato che il ricordo è andato perduto sotto la docc...ah si! Paesaggi inquietanti nella statale Catania-Enna, prostitute ricciute riparate da ombrelloni da mare, strade deserte ricoperte di ulivi e fichi d'india, camion sospetti e automobilisti di fretta che lavorano, fanno finta o credono di lavorare, un ragazzo che vende anguria di fronte Sigonella seduto a mangiare un panino (mi sarei seduto là con una fetta, avrei pagato e me ne sarei andato, forse neanche una parola), sbarbati in motorino, che la strada è tutta loro, contadini nelle loro auto a cuocersi, un cane zoppo che mi attraversa la strada (cagna), mucche, cavalli, cascine abbandonate, case cantoniere, spazzatura e natura soggiogata, natura che lo fa credere, frane, nightclub, scivoli da brivido, la torre di controllo di Catenanuova...

Si avvicina e mi chiede come va (non faccio nomi, una faccia, un passato, un presente un futuro).

...mi fermo all'outlet, aspetto di essere servito di una granita, non arriva, me ne vado io. Prossimo bar: mi rivelano che non c'è servizio ai tavoli, mi servo, mi riverisco, mi satollo.

(In tutto questo...è come se fosse fatto in due, ogni cosa un mostrare, un condividere, troppo intenso troppo forte)

Riparto alla volta di EnnaCity dopo uno spruzzo di un bambinetto viziato (da notare le urla di quest'ultimo mentre gustavo gelsi). Prima e dopo la macchina penso a come sarebbe querelare suo padre per uno spruzzo se fossi stato un fiorente avvocatello gessato in rayban e svedesona (cosa effettivamente vista minuti addietro).

Ora, di nuovo a far tesi. un pò mi siddio, un pò è una giornata bellissima, di sole e rilassamento cosmico.

Evil Asparagus by xroxalotx

Nessun commento:

Posta un commento